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Mutina, Wall&Decò, Salvatori Marmi: le novità al Salone del Mobile 2023

Il Salone del Mobile è la più grande e prestigiosa fiera del mobile che attira designer, architetti ed appassionati per assistere alle ultime tendenze ed innovazioni del design dell’arredamento.

La fiera di quest’anno non ha deluso le aspettative presentando una serie di pezzi straordinari che comprendono sedie, tavoli, illuminazione. Dai colori audaci alle forme geometriche, dai materiali naturali alle pratiche sostenibili, i progetti presentati e le novità al Salone del Mobile 2023 sono stati una testimonianza dell’ingegno e della passione dei migliori talenti del settore.

Vediamo tutte le novità dell’edizione 2023 presentate da Mutina, Wall&Decò e Salvatori Marmi.

Le novità dei brand Mutina, Wall&Decò e Salvatori Marmi al Salone 2023

I brand Mutina, Wall&Decò e Salvatori Marmi sono stati protagonisti del Salone del Mobile 2023 presentando diverse novità. Vediamo di cosa si tratta.

Mutina, le novità presentate al Salone del Mobile 2023

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Mutina, noto brand di ceramiche italiano, ha presentato un progetto altamente sperimentale di superfici ceramiche, realizzato in collaborazione con Patricia Urquiola, membro storico del team Mutina e Michael Anastassiades. Tutte le novità di prodotto di Mutina sono state presentate a Casa Mutina Milano in una location ideata dai designer e nella quale le superfici in marmo e materiali pregiati interagiscono continuamente con gli spazi e gli ambienti circostanti creando atmosfere suggestive.

Il mattone è di tendenza. Negli ultimi tempi il resistente blocco ha assunto nuove forme e contesti stimolanti negli ambienti interni ed a Milano non fa eccezione. All’interno di Nilufar Depot i visitatori sono stati accolti da un’installazione realizzata da Patricia Urquiola con mattoni di terracotta Jali.

Le rocce perforate sono state modellate in una forma circolare contemporanea per formare una panchina, una parete ed una lanterna, superando la qualità bidimensionale delle superfici.

Al Salone del Mobile 2023 Mutina ha presentato al pubblico 4 nuovi progetti:

  • Mater
  • Chamotte
  • Jali
  • Fringe dell’architetto cipriota Michael Anastassiades

Ciò che accomuna questi progetti è la pulizia delle linee, la semplicità e l’essenzialità delle ceramiche all’interno degli ambienti, nei quali le texture e i materiali si fondono in armonia ma sempre regalando il massimo della funzionalità degli ambienti domestici.

Wall&Decò, le novità del brand presentate al Salone del Mobile 2023

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Ciò che contraddistingue Wall&Decò è l’innovazione continua e l’estetica sofisticata e ricercata nell’ambito del wall decor e della produzione di carte da parati di tendenza.

L’azienda punta sull’alta qualità del prodotto, sull’estetica ma, soprattutto, sulla personalizzazione delle sue creazioni che possono riguardare i colori, le misure, le grafiche delle collezioni ma anche l’ideazione di nuovi soggetti inediti creati apposta per venire incontro alle esigenze dei clienti.

La vocazione dell’azienda è quindi prettamente sartoriale, dedita alla produzione di prodotti unici, adatti a specifici progetti del cliente che desidera una soluzione altamente personalizzata per la decorazione murale del suo ambiente domestico.

Wall&Decò produce 4 linee differenti:

  • Contemporary wallpaper. Sono carte da parati destinate agli ambienti interni e che riportano macro-disegni di ampio respiro in gradi di ricreare grandi temi verticali. Sono realizzate in vinile CWC ad effetto tessuto, Bronzage ad effetto metallico che conferisce alle pareti un aspetto diverso a seconda dell’Incidenza dei raggi solari ed, infine, ECO per avere nell’ambiente domestico una decorazione murale ecosostenibile.
  • Essential wallpaper. Questa linea comprende carte da parati ad effetto 3D, caratterizzate da trame geometriche, ripetizioni di linee e temi che creano quasi dei bassorilievi.
  • Wet system. Carte da parati impermeabili all’acqua, studiate appositamente per gli ambienti domestici umidi come i bagni ma anche le spa.
  • Out system. Questa linea è studiata espressamente per decorare i muri esterni degli edifici. Questa tipologia di carte da parati sono impermeabili, resistenti all’ingiallimento e agli agenti atmosferici come anche allo smog.

 

Salvatori Marmi, le novità del brand al Salone del Mobile 2023

novità Salone del Mobile2023

Creazione, arte della performance e sostenibilità: tre concetti che si intrecciano nelle nuove collezioni di mobili in marmo di Salvatori Marmi al Salone del Mobile 2023.

Un percorso multidisciplinare unisce design, sperimentazione e storytelling. Una vera e propria dichiarazione di ritorno alle origini del marchio toscano.

Il percorso immaginato da Salvatori si estende anche al di fuori del Salone del Mobile, nella boutique di Largo Treves, dove protagonista è l’opera altamente architettonica dell’artista Raffaele Salvoldi, realizzata con migliaia di barre di marmo ricavate dagli scarti della lavorazione della pietra.

Passepartout, disegnata da Salvatori Design Centre

Con un’attenzione particolare al riciclo ed ai rifiuti zero, la nuova collezione di rivestimenti Passepartout accosta marmi diversi, creando soluzioni inedite con il minor numero possibile di pietre. Una superficie di fondo in pietra naturale, in Bianco Carrara, Crema d’Orcia, Grigio Versilia, Gris du Marais, Pietra d’Avola o Silk Georgette, accoglie quadrati o rettangoli di pietra in un motivo tridimensionale ton su ton o a contrasto.

Patchwork

Piero Lissoni firma la nuova collezione di rivestimenti Patchwork, interpretazione dell’architetto del tema della sostenibilità intesa come recupero degli scarti di produzione.

Patchwork è composto da quadrati di un’unica pietra, ad esempio Crema d’Orcia o Gris du Marais, provenienti dagli scarti di produzione di diverse collezioni del marchio, come Bamboo e Spaghetti. I pezzi sono posati in modo da creare un vero e proprio patchwork di texture, giocando con la tridimensionalità e lasciando a designer e consumatori finali la libertà di comporre il mix secondo i propri gusti.

Wood Collection

La nuova Wood Collection apre un capitolo inaspettato per il marchio toscano: il legno entra in scena in una collezione di rivestimenti, accostandosi alle texture della pietra in un gioco di assonanze e divergenze.

Prima di intraprendere il fortunato sodalizio con la pietra naturale, la prima generazione dell’azienda lavorava proprio con il legno.

Dopo oltre 70 anni, Salvatori riscopre il suo legame con questo materiale presentando una selezione delle sue finiture più note, Bamboo, Plissé, Spaghetti e Tratti, in una variante di rovere caffè. Il risultato sono quattro superfici che possono essere utilizzate come vere e proprie boiserie decorative, da sole o accostate in continuità con le relative versioni in marmo.

Collezione Hito di Piero Lissoni

La collezione Hito di Piero Lissoni per un bagno altamente personalizzabile. Hito è la nuova collezione Salvatori dedicata all’ambiente bagno disegnata da Piero Lissoni.

Il nome riprende il simbolo giapponese “” che significa “persona” e si riferisce all’elevata possibilità di personalizzazione offerta dalla collezione, composta da mobile contenitore, lavabo, specchio, cassettiera mobile e pouf. Il brand presenta un’idea di bagno che segue le inclinazioni e le necessità del singolo.

Le linee essenziali e i volumi puri che condividono la cifra stilistica del marchio e di Piero Lissoni danno forma a oggetti dalle linee rigorose, con dettagli che ricordano gli espositori delle boutique di alta moda.

Salone del Mobile, tutte le novità dell’edizione 2023

Il Salone del Mobile ogni anno riporta il “bello” ed il “ben fatto” su un palcoscenico internazionale mostrando contemporaneamente come si possa dare un’accelerazione al processo di evoluzione dell’evento fieristico.

Dal 18 al 23 Aprile 2023 gli spazi di Fiera Milano Rho ospiteranno la 61esima edizione della fiera, un punto di riferimento internazionale per il settore dell’arredo.

Dopo rinvii e slittamenti dovuti alla Pandemia, quest’anno il Salone del Mobile tornerà, come da tradizione nel mese di Aprile.

Le centinaia di espositori e le migliaia di prodotti esposti confermano il profondo valore del Salone Internazionale del Mobile quale palcoscenico internazionale della creatività e forum imprescindibile per gli addetti ai lavori. In media, ogni anno, oltre 370.000 presenze da 188 Paesi.

Quali saranno le novità della 61esima edizione del Salone?

Durante la conferenza stampa sono state svelati i progetti che, dal 18 al 23 Aprile 2023 presso la Fiera Milano Rho, daranno forma alla più importante fiera internazionale del design.

La 61esima edizione del Salone del Mobile proseguirà il percorso di trasformazione e di evoluzione dell’evento fieristico avviato negli ultimi anni, innovando il format espositivo con l’obiettivo di rispondere alle sfide con cui il comparto design deve misurarsi oggi.

La kermesse vedrà protagonisti 1.962 espositori, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design.

Il Salone darà forma a diversi mondi, quali:

  • il Salone Internazionale del Mobile;
  • il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo;
  • 0;
  • Project;
  • Euroluce;
  • il SaloneSatellite.

Le principali novità dell’edizione 2023 del Salone del Mobile saranno tre. Una su tutte la scelta di un unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori per migliorare e valorizzare l’esperienza di fruizione per buyer e addetti ai lavori.

Il nuovo layout di Euroluce riporterà l’uomo e la fruizione della Manifestazione al centro grazie ad un percorso ad anello.

Non mancheranno gli appuntamenti culturali, ospitati negli spazi della biennale della luce tra mostre, talk, workshop, installazioni site-specific.

Altri focus principali saranno i seguenti: qualità delle proposte e dei contenuti, valenza culturale e arricchimento professionale dell’evento.

Per ottimizzare e dilatare gli incontri tra visitatori ed espositori, il Salone, dopo un’attenta analisi del suo pubblico professionale, ha distribuito brand tenendo conto non solo dell’affinità estetica ma anche dei loro target ed interlocutori.

Euroluce 2023, il nuovo layout a cura di Lombardini 22

Quest’anno Euroluce 2023, ospitata nei padiglioni 9-11 e 13-15, vedrà un layout inedito progettato da Lombardini22. Si tratta di uno studio milanese di architettura e di ingegneria, avente l’obiettivo di:

  • migliorare la fruizione dell’esperienza;
  • garantire un miglior collegamento tra i quattro padiglioni;
  • semplificare il percorso di visita, rendendolo più fluido e facilitando l’orientamento del visitatore;
  • aumentare la visibilità degli espositori.

L’ispirazione da cui lo studio è partito è la spazialità dei centri urbani italiani. Euroluce 2023 si presenterà come “la nuova città della luce, con un percorso ad anello irregolare, dalla forma fluida e libera”.

Euroluce sarà rappresentato come The city of lights, la città delle luci, animata da una ricchissima offerta culturale curata da Beppe Finessi. Essa spazia dall’arte contemporanea alla fotografia, dal design di ricerca alle sperimentazioni tecnologiche.

Formafantasma, i protagonisti di Euroluce 2023

I Formafantasma saranno i protagonisti di questa edizione di Euroluce, per la quale hanno ideato Aurore, una grande piazza, un’arena per esperienze immersive e riflessive e luogo dedicato ai talk.

La coppia formata da Andrea Trimarchi e Simone Farresin ha inoltre curato le dodici Costellazioni, intermezzi architettonici che ospiteranno le esposizioni nell’esposizione a cura di Beppe Finessi.

Il duo creativo ha anche immaginato la libreria di Corraini Editori, un luogo che non vuole essere uno spazio commerciale, ma una biblioteca in cui è possibile acquistare l’oggetto dei desideri, ma anche sfogliare volumi introvabili ed edizioni speciali.

Le novità del SaloneSatellite 2023

L’appuntamento dedicato ai designer under 35, fondato da Marva Griffin nel 1998, vedrà oltre 550 ospitati all’interno dei padiglioni di Euroluce (pad. 13-15).

Il tema di quest’anno sarà il seguente: “Design Schools – Universities / BUILDING THE (IM)POSSIBLE. Process, Progress, Practice”.

Questo Salone, ponendo le scuole e le università di design sotto i riflettori, vuole “sottolineare il contributo indelebile che hanno dato e continuano a dare alla formazione dei nuovi designer e allo sviluppo della progettazione”. Per questo motivo anche la disposizione degli spazi espositivi si rinnoverà, ponendo le 27 scuole ed università che parteciperanno in un anello perimetrale che abbraccia i singoli designer.

Non mancherà il SaloneSatellite Award, giunto alla sua 12esima edizione.

La Manifestazione ha sempre dato prova di una straordinaria curiosità, disponibilità ed apertura al confronto e di una grande capacità di migliorarsi, innovando formule consolidate.

In questi ultimi anni così complessi, il Salone ha avviato una concreta revisione del format espositivo con l’obiettivo di poter continuare a generare valore per tutta la design community.

La mappa del Salone del Mobile 2023

Quest’anno per i visitatori ci saranno diverse novità nell’orientamento tra i padiglioni.

Alla presentazione del Salone del Mobile 2023 è stata anticipata un’importante riorganizzazione degli spazi espositivi, a partire dai padiglioni che avranno un unico livello.

L’obiettivo è quello di snellire il tempo di visita con un nuovo percorso espositivo basato più sul target che non sulle divisioni stilistiche.

Il 2023 sarà l’anno del ritorno di Euroluce, dopo quattro anni di assenza. Qui le innovazioni dal punto di vista espositivo saranno ancora più marcate, con la volontà di offrire un’esperienza più fluida al visitatore. Un cambiamento pensato per un possibile ripensamento di tutto il modello fieristico.

Gli ingressi del Salone del Mobile saranno quelli tradizionali:

  • Porta Sud e Porta Ovest per gli accessi dai parcheggi.
  • Porta Est per tutti gli arrivi con i mezzi pubblici dalla città e dagli aeroporti.

Ristrutturazione bagno: gli aspetti da valutare prima di iniziare

Il bagno è una delle stanze cruciali di una casa perché è indispensabile per la vita quotidiana e quindi deve essere pratico, funzionale ma anche elegante ed ordinato.

Progettare un bagno diventa un’impresa quasi eroica, soprattutto se hai una stanza con misure non standard e non puoi ricorrere a soluzioni già pronte.

Ci sono degli aspetti che devi valutare prima di iniziare la progettazione bagno. Scopriamo quali sono.

Quali aspetti non vanno sottovalutati prima della ristrutturazione bagno?

Prima della progettazione del nuovo bagno è fondamentale non sottovalutare alcuni aspetti come la destinazione d’uso, la tipologia di vasche/docce/lavandini da installare, i rivestimenti, l’illuminazione e l’arredamento.

Destinazione d’uso

Un bagno padronale è ben diverso da quello per gli ospiti, ma anche da un bagno di servizio.

Prima progettare il tuo nuovo bagno, è fondamentale decidere chi e come lo utilizzerà:

  1. solo tu ed i tuoi familiari per un momento di relax.
  2. I tuoi ospiti durante una cena o un pranzo in compagnia.
  3. Tu ed i tuoi familiari per una doccia veloce al rientro dal lavoro.
  4. Chi si occupa di fare il bucato.

Questo ti farà capire subito di quali elementi hai bisogno, ma anche quale sarà lo stile generale, per evitare di accogliere gli ospiti tra i panni da lavare o avere una lavanderia con mobili minimal dove non c’è spazio per i flaconi di detersivo.

Quanti e quali tipologie di lavandino

In base alla destinazione d’uso ti sarà molto facile capire di che tipologia di lavandino hai bisogno.

Indipendentemente dallo stile classico, retrò o moderno, la tua scelta dovrà essere tra:

  1. Lavandino doppio. Perfetto per il bagno padronale, in cui puoi pensare di lavarti i denti in compagnia del tuo partner o dei tuoi figli al mattino e alla sera.
  2. Lavandino piccolo. Ideale per il bagno degli ospiti, lascia spazio solo per lavarsi le mani e poco altro, ma alla fine un ospite ha bisogno solo di questo!
  3. Lavandino ampio e dotato di tavola per il bucato. Adatto soprattutto al bagno della lavanderia, dove puoi aver bisogno di trattare le macchie più ostiche prima di metterle in lavatrice.

Vasca tradizionale o doccia?

Nel bagno padronale devi decidere se installare una vasca tradizionale o una doccia.

In questo caso la scelta dipende dallo spazio disponibile, ma anche dalle tue abitudini. Non tutti amano rilassarsi nella vasca e trovano molto più comoda una doccia veloce. Perché allora sprecare spazio e denaro, per un elemento che difficilmente verrà usato? Meglio installare una doccia spaziosa, dotata ad esempio di cromoterapia ed idromassaggio, piuttosto che una vasca ingombrante.

Nella scelta della vasca o della doccia devi anche tener presente di eventuali elementi assistenziali necessari se nella tua famiglia ci sono persone disabili o anziani. Ne sono un esempio maniglioni, gradini per l’accesso facilitato, sedili interni alla doccia per aiutare chi ha difficoltà a stare in piedi. Si tratta di dettagli che possono fare la differenza. Per questo motivo quando si progetta un bagno su misura è importante installarli o anche solo prevedere una loro collocazione nel caso diventino necessari in futuro.

Rivestimento adatto

Nella scelta del rivestimento, le soluzioni moderne sono davvero tante. Grazie a trattamenti sempre più d’avanguardia, non stupisce vedere un bagno con un pavimento in legno o con l’utilizzo di carta da parati nel box doccia!

La scelta dipende molto dal tuo gusto personale, dallo stile che vuoi dare al tuo bagno, ma anche dalle caratteristiche del materiale che stai per posare, in particolare:

  • resistenza meccanica;
  • facilità di pulizia;
  • idrorepellenza;
  • effetto estetico.

Nel bagno è meglio scegliere un rivestimento resistente ed idrorepellente. Per questo motivo sono consigliabili le piastrelle in grés porcellanato, una soluzione sempre di moda o le resine, che con la loro struttura monolitica evitano che l’umidità venga assorbita dalle pareti e, poiché non hanno fughe, prevengono la formazione di muffa e sporco.

L’illuminazione

Anche in bagno, quando si progetta lo spazio bisogna tener conto dell’illuminazione, sia naturale che artificiale.

Se è presente una finestra o una portafinestra, bisogna fare in modo che non si vengano a creare riflessi fastidiosi sugli specchi dati dai fasci di luce.

Se invece si installano luci artificiali, è consigliabile abbondare, per evitare di avere zone buie, in particolare vicino al lavandino.

L’arredamento

Gli arredi devono riprendere lo stile dei sanitari.

Per il bagno degli ospiti puoi optare per un arredamento minimal, con un solo lavandino ed i sanitari, meglio se sospesi per facilitare la pulizia e rendere ancora più leggera l’atmosfera.

Nei bagni di servizio, come quello della lavanderia, meglio optare per un arredamento più semplice ma funzionale. Dovrebbero essere presenti molti armadietti dove riporre salviette e flaconi.

Nel bagno padronale invece puoi dar sfogo a tutto il tuo stile, creando un ambiente moderno o romantico, semplice o ricercato. L’importante è che ti faccia a sentire a tuo agio.

Se hai molto spazio a disposizione, nel bagno padronale puoi prevedere anche una chaise-longue per poggiare vestiti e salviette mentre ti concedi una doccia veloce o per rilassarti quanto hai un po’ di tempo da dedicare solo a te stessa/o.

Ristrutturazione bagno: quali autorizzazioni bisogna avere?

Il rifacimento di piastrelle e pavimenti, la sostituzione degli impianti, dei sanitari o delle rubinetterie non richiedono alcuna autorizzazione. In generale tutte le sistemazioni che non alterano i caratteri originali del bagno non hanno bisogno di permessi.

Se invece l’intervento di ristrutturazione comporta lo spostamento dei tramezzi, con conseguente modifica della superficie del bagno, è necessario presentare all’ufficio tecnico del Comune la CILA, ovvero la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, oppure la S.C.I.A., ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Consigli per la pulizia delle superfici in grès porcellanato

Il grès porcellanato sta diventando ormai uno dei materiali più utilizzati e richiesti  per il  rivestimento delle superfici di casa. Si tratta di un composto che si ottiene da una sintesi di argille, sabbie ed altre materie prime. I materiali con cui viene creato il grès, dopo essere stati opportunamente macinati, vengono sottoposti a pressatura e poi cotti in appositi forni alla temperatura di oltre 1200 gradi. Vediamo come pulire efficacemente il pavimento in grès porcellanato e come trattarlo subito dopo la posa.

Interventi da fare per una corretta pulizia grès dopo la posa

Pulizia e manutenzione costante del grès allungano la vita e la resistenza del materiale ma richiedono una serie di interventi. Tra questi:

La pulizia va effettuata in maniera professionale, per non lasciare danni permanenti, creando macchie od aloni che non scompariranno più.

Ecco alcuni consigli:

  1. Prima di iniziare sarà necessario recarsi in ferramenta o nei grandi magazzini di bricolage per acquistare una confezione di acido tamponato, un prodotto specifico per la pulizia di materiali come il grès. Consultare sempre e comunque la scheda tecnica del materiale, in modo da essere sicuri di non comprare prodotti nocivi o di scarsa qualità.
  2. Spazzare per bene la superficie eliminando i granelli di polvere.
  3. Versare l’acido tamponato, diluito in acqua in percentuale indicata sulla confezione. Distribuire bene la soluzione con una spugna in modo che possa agire sui punti con maggior residui. Lasciarlo agire per qualche minuto e, con una spugna abrasiva, rimuovere lo sporco più resistente.
  4. I residui andranno poi raccolti prima di effettuare un bel risciacquo con abbondante acqua. L’unica accortezza è di spostare o coprire eventuali oggetti che siano in prossimità del rivestimento in grès in modo che non vengano rovinati dalla presenza dell’acido.

Non effettuare la fase di pulizia in condizioni meteorologiche particolari, come caldo intenso, in quanto l’azione dell’acido verrebbe accentuata dalle alte temperature.

Questi interventi valgono per il grès porcellanato opaco, ovvero una superficie con un basso tasso di assorbenza delle macchie, elemento che già facilita le fasi di pulizia.

Nel caso di grès porcellanato lucido invece è fondamentale non usare detersivi aggressivi, ma prodotti per superfici pregiate come il marmo.

Sono da evitare prodotti oleosi o cere in quanto renderebbero la superficie troppo scivolosa.

Pulizia quotidiana del grès porcellanato in caso di macchie

Il grès porcellanato è un materiale dagli innumerevoli vantaggi ed altamente resistente. Queste caratteristiche lo rendono la scelta ideale per i pavimenti ed i rivestimenti della casa. Ma come trattarlo in caso di macchie? Esistono prodotti specifici da utilizzare in base al tipo di prodotto che ha causato la macchia, in seguito alla caduta accidentale di prodotti di vario tipo, dai cibi alle bevande a sostanze grasse.

Per la scelta del prodotto giusto fai sempre riferimento alla scheda del costruttore che specifica in particolare:

  • Acido tamponato, prodotto utilizzato per la pulizia dopo la posa ed è specifico per grès
  • Detergenti a base alcalina, sono i migliori per le macchie causate da bevande e bibite come Coca Cola, caffè, succhi di frutta e cibi grassi.
  • Detergenti ossidanti, utili per intervenire in seguito alla caduta di gocce o di un bicchiere di vino.
  • Detergenti acidi, efficaci per residui di calcare o ruggine.
  • Detergenti a base solvente, da utilizzare per rimuovere tracce d’inchiostro.

Per le fastidiose striature lasciate dalle suole delle scarpe in gomma, potrai intervenire con una spugnetta asciutta, rimuovendo energicamente la traccia.

Quali sono gli errori da non commettere?

Per evitare di rovinare la superficie fin da subito, si consiglia di non commettere i seguenti errori:

  • non fare il primo lavaggio dopo la posa. Se, dopo la posa delle piastrelle, non viene eseguito un primo lavaggio, mediante l’uso di acido tamponato, non vengono eliminati tutti i residui accumulatisi dopo la lavorazione. Controlla se la squadra di posatori esegue alla lettera questa operazione. Si tratta di un primo passo utile per la corretta manutenzione.
  • Fai attenzione alle superfici esterne. È altamente sconsigliato dagli esperti posatori di pavimenti in grès porcellanato per esterni provvedere alla sua pulizia subito dopo la posa in condizioni meteorologiche particolari, come in presenza di alte temperature. L’azione corrosiva dei detergenti verrebbe esaltata dal caldo, portando i primi effetti negativi.
  • Pulire senza prima rimuovere lo sporco. Prima di iniziare con la pulizia, mediante panni o prodotto specifici o naturali, è fondamentale rimuovere lo sporco. Il passaggio del mocio o di un altro attrezzo utile allo scopo deve avvenire dopo aver eliminato polvere e sporco.
  • Pulire il grès opaco con prodotti non idonei. Il vantaggio del grès porcellanato opaco è che non assorbe le macchie. L’uso di prodotti non specifici comporterà nel tempo la formazione di una patina, creata appunto dall’uso di detergenti non adatti e specifici per questa superficie.
  • Usare troppa acqua. Nello specifico caso dei pavimenti realizzati in grès, l’uso abbondante dell’acqua è sempre da evitare. Si consiglia di usare uno straccio, dopo adeguata strizzatura. È necessario che l’acqua sia tiepida e non bollente ed aggiungervi un detergente per pavimenti.
  • Usare le cere. La particolare tipologia della superficie non richiede l’uso di cere per la corretta pulizia e manutenzione. Esse renderebbero il pavimento scivoloso, creando striature anti estetiche.

Arredosalaria all’ XI Edizione del Festival del Verde e del Paesaggio 2022

Dal 13 al 15 Maggio 2022 ci sarà il Festival del Verde e del Paesaggio di Roma, presso il terrazzo dell’Auditorium Parco della Musica.

Una grande sezione espositiva con oltre 50 produttori di piante provenienti da tutta Italia e con oltre 100 espositori di prodotti artigianali e di design, vintage e contemporanei, capaci di creare un’esperienza significativa abbinata al giardino cambiando così il rapporto delle persone con gli spazi esterni.

Un Festival legato alla sostenibilità ambientale

Il Festival del Verde e del Paesaggio non è soltanto esposizione ma quest’anno sarà una vera e propria festa che mette in evidenza un lifestyle differente e più sostenibile.

Sarà un’edizione caratterizzata da:

  • 14 talks su città verdi, sostenibili, empatiche
  • 10 incontri per un nuovo “slow life”
  • La Scuola del Verde con i suoi giardinieri, garden e flower designer, esperti di erbe tintorie
  • minifestival dedicato ai più piccoli con i giochi all’aria aperta della Città del Sole, letture, laboratori e attività
  • 2 concorsi di progettazione
  • consulenze per case e balconi più verdi
  • oltre 50 produttori di piante
  • oltre 100 espositori capaci di cambiare con i loro prodotti, il rapporto delle persone con gli spazi esterni
  • 6 workshop
  • 2 mostre
  • 8 presentazioni di libri

Il Festival osserva i comportamenti di un modo di vivere urbano moderno, invitando a riflettere su come dare senso a ciò che facciamo, sia all’etica quanto all’estetica e su quanto sia importante riconoscere le nostre responsabilità verso il mondo naturale.

La sostenibilità sarà al centro della vita nei prossimi anni. Come dimostrano diversi studi, l’ambiente ha un ruolo chiave nel determinare lo stato del nostro sistema immunitario.

Accoglie la sostenibilità, come strumento per misurare il nostro modo di stare al mondo.

Il significato di Paesaggio secondo il Festival

Il Festival del Verde e del Paesaggio mette in evidenza il significato di “paesaggio” come risultato di ciò che facciamo degli spazi in cui abitiamo, di come li immaginiamo, li costruiamo, arrediamo e creiamo nella nostra mente.

Il paesaggio è la condizione stessa della nostra vivibilità sia nei luoghi sia sul Pianeta.

Il Festival si rivolge a tutti i suoi visitatori invitandoli ad imparare ad avere radici forti e profonde nel luogo in cui vivono perché saranno proprio quelle radici a permetterci di guardare il mondo e concepire il futuro.

Dacosanascecosa, il minifestival dedicato a grandi e piccoli

Dacosanascecosa è il Festival pensato per i piccoli ma dedicato anche ai grandi perché anche loro hanno bisogno di incantesimi, di ricordare che la vittoria è possibile e che i progetti o le avventure in cui si imbarcano possono andare a buon fine!

Siamo di fronte al reale Metaverso, un luogo fuori casa, fatto di bambini veri che giocano e si divertono e di genitori che costruiscono ricordi leggeri per giornate pesanti.

In questo luogo si possono fare laboratori, partecipare a giochi di strada, quiz, prove di abilità ed osservazione. Si può colorare, costruire, fare giardinaggio, scoprire il significato di sostenibilità, biodiversità, rapporto con la Natura. Vi si raccontano storie, si aprono scatole magiche e si attraversano mondi paralleli governati dalle stagioni, da piante, alberi e animali.

Un mondo in cui la partecipazione dei bambini non può assolutamente mancare!

Arredosalaria, tra gli espositori del Festival del Verde e del Paesaggio 

Arredosalaria sarà tra gli espositori del Festival con uno stand dedicato alle mini piscine e saune Jacuzzi.

In questa occasione il brand presenterà la Nuova Piscina Swim Spa Jacuzzi, ideale per ritrovare o mantenere la forma fisica nella comodità della propria abitazione. La Jacuzzi è facile da installare  grazie al sistema di isolamento termico Thermalax™, può essere usata tutto l’anno.

La piscina Jacuzzi® Swim Spa facente parte della collezione PowerPro™ combina la migliore tecnologia acquatica con il potere terapeutico delle bocchette Jacuzzi® PowerPro®.

I getti PowerPro® Swim Current sono di serie, con un flusso controcorrente ad ampia portata che si regola facilmente per ogni livello di preparazione.

Il flusso d’acqua regolare ed ampio consente più potenti nuotate controcorrente ed esercizi acquatici ad alta intensità.

La superficie di fondo della piscina Swim Spa offre un’opzione a basso impatto rispetto all’allenamento fuori acqua.

Tra i modelli Jacuzzi® PowerPro® vi sono anche:

  • la J-16 PowerActive™ eleva all’ennesima potenza ogni possibilità di nuoto, garantendo al contempo caratteristiche e vantaggi di una Spa Jacuzzi® di alta gamma, grazie alle funzioni terapeutiche garantite dai getti PowerPro®.
  • la J-13 PowerPlay™ è la Swim Spa Jacuzzi® ideale per nuotare proprio come in piscina, giocare o anche rilassarsi.
  • Jacuzzi® J-19 PowerActive™ offre le funzioni di una Swim Spa evoluta per il nuoto contro corrente ed i vantaggi dell’idroterapia, grazie alla qualità dei getti PowerPro™.

 

Salone del Mobile, l’edizione speciale del 2021

Il Salone del Mobile 2021 si terrà come previsto dal 5 al 10 Settembre nella sede abituale, ovvero il centro espositivo di Rho.

Ma quest’anno la manifestazione culturale prenderà il nome di Supersalone. Si tratta di un’edizione speciale che per molte settimane è rimasta in sospeso sulla sua fattibilità e che quest’anno avrà una formula diversa dal solito. Scopriamo perché!

Salone del Mobile 2021, le novità di questa nuova edizione

 A Novembre del 2020, dopo un anno in cui l’evento era stato prima rimandato e poi annullato, arrivò l’annuncio delle date di settembre per l’edizione 2021. Una scelta dettata dalla speranza di avere una situazione di normalità dopo la Pandemia.

Già dai primi mesi del 2021 apparve difficile avere certezze anche sulle date di Settembre, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di avere tutti gli operatori ed i visitatori che solitamente riempiono Milano per la manifestazione.

Dopo una richiesta di assicurazioni logistiche al Governo italiano, l’opportunità di organizzare l’edizione di Settembre divise il CDA del Salone del Mobile fino ad arrivare alle dimissioni del presidente Claudio Luti.

Apparve quindi inevitabile la soluzione di annullare il Salone del Mobile 2021.

Questa ipotesi sollevò gli appelli da parte di tanti operatori del settore, ma anche di designer e figure istituzionali, sia nel Governo, ma soprattutto nella figura del sindaco di Milano Beppe Sala, il quale fece un appello direttamente alle aziende del settore. Un’azione che dopo pochi giorni portò alla decisione di confermare le date di Settembre.

 Come anticipato, quest’anno si parlerà di Supersalone e non più di Salone del Mobile. Sarà un evento diverso dalle edizioni precedenti ma si tratterà di un’edizione speciale, anche se in versione ridotta.

Al posto dei classici stand all’interno dei padiglione ci sarà un allestimento collettivo, fatto di prodotti, ma anche incontri e mostre speciali sul design.

Un compromesso per non lasciare Milano ed il settore dell’arredamento di nuovo senza il suo appuntamento più importante. Una scelta dettata soprattutto dall’incertezza riguardo la presenza degli addetti ai lavori provenienti da fuori l’Europa.

Sarà una sorta di evento che accompagnerà il pubblico verso il prossimo Aprile, mese in cui ci sarà il Salone del Mobile 2022 con la sua tanto attesa e tanto rimandata 60esima edizione.

Stefano Boeri, architetto e Presidente della Triennale di Milano, è stato chiamato ad immaginare una versione possibile per il Salone del Mobile nelle attuali restrizioni dovute alla Pandemia.

La probabile assenza di gran parte del pubblico internazionale, in particolare quello proveniente dall’Estremo Oriente e dagli Stati Uniti, unita al poco tempo rimasto per immaginare una manifestazione, ha portato all’ideazione del Supersalone.

I classici stand gestiti dalle singole aziende espositrici saranno sostituiti da un allestimento che prevede una divisione in pareti su cui verranno portati in mostra i progetti realizzati negli ultimi 18 mesi.

Sempre all’interno dei padiglioni ci saranno aree comuni in cui prenderanno vita talk e meeting, ma anche mostre dedicate alla storia del design.

All’ingresso della Fiera di Rho ci sarà una foresta di 200 alberi, i quali saranno poi trapiantati nell’area metropolitana di Milano.

La manifestazione sarà aperta ogni giorno al pubblico, al contrario di quanto succede solitamente con l’accesso riservato agli operatori del settore e soltanto il weekend aperto a tutti.

Sarà possibile acquistare le novità ed alcune creazioni delle aziende a prezzi esclusivi.

Supersalone, una grande biblioteca del design

Quest’anno si tratterà infatti di un unicum, un momento irripetibile, di grande ed immediata forza attrattiva e comunicativa.

Un appuntamento che uscirà dai confini di un incontro puramente commerciale per guardare ad inedite contaminazioni, aperture, fusioni ed estroversioni pur nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli sanitari adottati a livello nazionale contro la diffusione del Coronavirus.

L’architetto Boeri, coadiuvato da Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth e Marco Ferrari, Elisa Pasqual di Studio Folder e Giorgio Donà, co-founder e direttore di Stefano Boeri Interiors, ha lavorato su una visione alternativa del sistema espositivo.

Il Supersalone sarà come una grande biblioteca del design, la quale celebrerà la rinnovata attenzione e cura per gli spazi dell’abitare contemporaneo.

La scenografia dell’evento valorizzerà ed armonizzerà le novità e le creazioni messe a catalogo dalle aziende negli ultimi 18 mesi.

Grazie al debutto (previsto per il 30 Giugno 2021) della piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano, le creazioni potranno essere acquistate al termine di una ricca e coinvolgente customer journey. Una parte del ricavato contribuirà ad una causa benefica.

In questo scenario, il mix tra digitale e presenza fisica garantirà un’esperienza altamente coinvolgente per i visitatori.

Il design in mostra verrà così valorizzato, analizzato, studiato ed amato sia live sia in versione digitale.

Triennale Milano sarà l’hub in città “supersalone” con una proposta culturale che, oltre alle mostre dell’istituzione, presenterà una serie di progetti inediti ancora da rivelare.

Allo stesso tempo, in città, in occasione della Milano Design Week, prenderà vita dal 4 al 10 Settembre, anche la nuova edizione di Fuorisalone.

Grazie a nuove e recenti aperture come l’ADI Design Museum – Compasso d’Oro, lo spazio che celebra la collezione di oggetti selezionati e premiati dal 1954 ad oggi ed i Design Days pensati per celebrare il Made in Italy nel mondo, la ripartenza si sta delineando.