Guida alla scelta delle piastrelle cucina

La scelta delle piastrelle cucina deve essere in linea con il colore delle pareti e lo stile della cucina. Bisogna abbinare le piastrelle ed incorporarle al resto dell’arredamento, al fine di creare un ambiente confortevole, accogliente ed elegante.

La cucina è il cuore della casa e le piastrelle sono elementi fondamentali che definiscono il suo stile e la sua funzionalità. Nella scelta delle piastrelle della cucina è importante considerare l’aspetto estetico ma anche la resistenza, la facilità di pulizia e l’adattabilità al proprio stile di vita. In questa guida vedremo i materiali e le caratteristiche da tenere in considerazione per scegliere le piastrelle cucina più adatte allo stile della tua casa.

Materiali e caratteristiche delle piastrelle cucina

In commercio esistono varie tipologie di piastrelle. Le forme vanno dalle classiche quadrate alle moderne. Sono sempre più utilizzate le piastrelle di forma esagonale. Vediamo nel dettaglio quali sono i materiali più utilizzati per le piastrelle della cucina e le loro caratteristiche.

Piastrelle in ceramica

Una tipologia di piastrelle avente diverse caratteristiche. Le piastrelle in ceramica sono:

  • resistenti;
  • leggere;
  • facili da posare;
  • impermeabili;
  • facili da pulire;
  • durevoli nel tempo.

Piastrelle in cotto

Solitamente caratterizzate da una forma rettangolare, ma è possibile trovarle in commercio anche in forme quadrate, esagonali ed ottagonali. Questa tipologia si adatta maggiormente a cucine rustiche, caratterizzate da un arredamento country, classico, dove il legno risulta essere il protagonista.

Le piastrelle in cotto, per via della loro colorazione rossastra, sono perfette abbinate al legno, ma anche a cucine dai colori più chiari e luminosi come il beige.

Piastrelle in maiolica

Particolarmente utilizzate in una cucina moderna, caratterizzata da uno stile nordico, shabby chic, ma anche industrial. Tutto dipende dalla gamma cromatica scelta.

Le piastrelle in maiolica bianche o in colori neutri si adattano alla perfezione ad una cucina in stile nordico o Shabby chic, mentre piastrelle in maiolica scura sono perfette per una cucina in stile industriale.

Piastrelle in grès porcellanato

Una tipologia di piastrella solida e resistente, soprattutto versatile perché capace di riprodurre qualsiasi tipologia di finitura, ad esempio il legno, il marmo, la pietra, ma anche fantasie particolari. Con l’utilizzo delle piastrelle in grès finto legno è possibile ricreare diverse atmosfere in cucina.

Il grès è facile da pulire e possiede un’elevata resistenza all’abrasione.

Piastrelle in terzo e quarto fuoco

Sono tra le più rare in commercio e solitamente sono commissionate. Si tratta di piastrelle cucina caratterizzate da grandi decorazioni e disegni fatti a mano in maniera esclusiva. Spesso vengono associate ad altri rivestimenti, per alternare il lavoro o solo per definirlo.

Tra tutti i rivestimenti per cucina sono quelle meno usate.

Piastrelle cucina: come sceglierle in base alla destinazione d’uso

Le piastrelle vengono prodotte a seconda della loro destinazione. Quelle adibite alla pavimentazione sono senz’altro più resistenti alle sollecitazioni e devono essere posate su un piano stabile.

Differente è il discorso per le piastrelle che rivestono pareti, che possono essere applicate anche su superfici irregolari e non essendo soggette a forti sollecitazioni possono essere composta da diversi materiali, quali:

  • alluminio;
  • bicottura;
  • ceramica;

Prima di sceglier le piastrelle cucina è importante che vi sia un’accurata progettazione capace di garantire il buon esito di una piastrellatura:

  • misure precise delle pareti;
  • fuori misura;
  • livelli e vaglio dello stile della piastrella;
  • materiale della piastrella;
  • tipologia della fuga.

In base alla conformità della parete si potrà protendere verso piastrelle di dimensioni più grandi e rettangolari che necessitano di molta uniformità, pena la messa in risalto dei difetti.

Se la cucina è piccola e separata dalla zona giorno, è utile usare delle piastrelle chiare, sia per la pavimentazione che per le superfici.

Acquista le piastrelle sempre dopo averle viste alla luce del sole. I giochi di colore possono avere effetti diversi a seconda della luce.

La cucina è una zona della casa solitamente molto frequentata e che deve essere spesso igienizzata.  È opportuno, quindi, scegliere piastrelle resistenti alle sollecitazioni e facili da pulire, ad esempio quelle in grès porcellanato.

Puoi usare lo stesso tipo di piastrella sia per il pavimento che per il rivestimento (zona lavandino e fuochi), oppure soluzioni differenti ma che si abbinino bene tra loro.

Ricorda di acquistare qualche pacco in più di piastrelle (1-2 mq) per averle a disposizione nell’eventualità di guasti e riparazioni che richiedano interventi sulla muratura.

Piastrelle decorative per la cucina – zona paraschizzi 

Puoi rivestire di piastrelle lavabili ed impermeabili, sia la parete dietro ai fornelli che quella dietro il lavabo. Queste sono zone soggette a vapori ed a spruzzi derivanti da cottura degli alimenti e a schizzi d’acqua. Sono facilmente atte a sporcarsi.

La piastrella non deve essere porosa, altrimenti rischia di impregnarsi di sporco ed essere difficilmente lavabile.

Se hai scelto dei mobili scuri per il paraschizzi della tua cucina, usa le piastrelle con giochi di colore più chiari.

Piastrelle per zona giorno open space con cucina 

La tendenza attuale è quella di creare una zona giorno ampia e luminosa, accorpando la cucina alla zona pranzo e TV.

In questo caso è possibile scegliere due diverse soluzioni:

  • separare visivamente la zona cucina dal resto della zona giorno, tramite le piastrelle del pavimento. In questo caso si possono alternare piastrelle più decorative ad altre, ad esempio, effetto parquet o pietra naturale;

  • utilizzare lo stesso tipo di piastrella per tutta la zona giorno, in modo da creare un ambiente omogeneo ed a livello ottico più grande.
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