Come progettare l’arredamento di una cucina

Scegliere l’arredamento di una cucina è una decisione importante, che deve soddisfare tanti aspetti, dalla funzionalità al gusto, dalla vivibilità al giusto rapporto tra qualità e prezzo. Il mercato offre innumerevoli alternative ed è necessario riepilogare gli aspetti fondamentali da prendere in considerazione, per orientarci ed essere poi davvero soddisfatti della propria scelta. Gli stili di vita cambiano, le mode evolvono, ma calore, comfort e robustezza restano valori senza tempo: una cucina accogliente per chi la vive rende ospitale l’intera casa per chiunque la frequenti.

Ecco dunque 3 aspetti da tenere sempre in considerazione quando si sceglie l’arredamento per la propria cucina.

Ottimizzare gli spazi

Ottimizzare lo spazio a disposizione è probabilmente la prima esigenza per la scelta di una cucina. Che sia di piccole dimensioni o più grande, bisogna trovare il giusto equilibrio tra il risultato estetico che vogliamo raggiungere e le effettive combinazioni possibili. Ad esempio isole e penisole in una cucina a vista possono realizzare un living di grande impatto, in grado di dare profondità a tutto l’ambiente, dall’ingresso al salotto. Tuttavia non sempre gli appartamenti moderni permettono soluzioni così articolate e distinguere le due aree potrebbe invece essere un vantaggio in termini di funzionalità, dedicando al relax e agli ospiti un’area separata da quella della preparazione, delle stoviglie e dello sbarazzo. Prendetevi tutto il tempo che serve per scegliere, evitate soluzioni eccessive che stupiscono e stancano con altrettanta facilità, fatevi consigliare dagli esperti e costruite insieme a loro uno spazio che sappia unire atmosfera e praticità.

Scegliere gli elettrodomestici giusti

Forni da incasso: sotto il top della cucina o in una struttura a colonna? Lavastoviglie a scomparsa o semi-integrata? Frigorifero combinato o a doppia-porta? Le domande sono tante e le risposte possono essere tutte giuste, perché le esigenze sono diverse per ciascuno. Per i forni, sotto il top si guadagna spazio, mentre la colonna è comoda e rimane fuori dalla portata dei bambini. Lavastoviglie, frigoriferi e congelatori devono tener conto del numero di persone della famiglia, delle abitudini di acquisto per i surgelati, del livello di efficienza energetica. Tra l’altro è sempre consigliabile seguire la regola delle tre zone, per la loro disposizione: zona cottura, zona acqua e zona frigorifero/deposito. Ai migliori elettrodomestici, che devono garantire sicurezza e bassi consumi, si associano spesso planetarie e “robot da cucina”, a cui vanno riservati spazi idonei sul top cucina, per un piano di lavoro comodo e confortevole.

I materiali dei mobili della cucina

Dopo aver risolto le questioni dell’organizzazione degli spazi e della funzionalità è il momento di valutare i materiali, che determineranno sia lo stile che la resistenza della nostra cucina. Laminata per una buona durata e una vasta scelta di colori, ante brillanti secondo la tendenza più attuale, legno per un ambiente più naturale che risponda a un gusto tradizionale, vetro per un effetto spiccatamente moderno. Se parliamo di qualità, allora noteremo la differenza dei pannelli in legno, che pur essendo per la maggior parte in truciolare rivestito, hanno diverse caratteristiche e spessori, da 1,4 cm per le più economiche a quasi 2 cm per quelle di ottima fattura. Poi dobbiamo considerare la consistenza del top di lavoro e dei ripiani, le finiture di carrelli, guide, cesti, cerniere e braccetti per i pensili. Si sceglie per il design e ci rappresenta nei dettagli di stile, ma una cucina è anche i suoi materiali, la qualità al tatto, la solidità e la robustezza che sanno accogliere e durare nel tempo.

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