Cersaie 2013. Ceramica, innovazione e formazione

Lunedì scorso l’inaugurazione della nuova edizione di Cersaie 2013, il Salone Internazionale della ceramica e dell’arredo bagno, oggi siamo alla chiusura dell’importante evento. Come le altre edizioni, ma in misura più intensa quest’anno, l’aspetto internazionale è stato maggiormente avvertito, con ben 300 espositori stranieri su un totale di 900.

Questa edizione del Cersaie ha offerto un calendario molto ricco, si è contraddistinta per molti aspetti innovativi nell’ambito dell’arredamento sotto i diversi punti di vista, e non solo. Nuovi prodotti, innovazione e alto design sono certamente stati di notevole interesse, fra le altre cose, il piatto doccia tridimensionale, i lavabi scultura e quelli ultraslim sospesi, i rivestimenti stampati con le ultime e innovative tecniche che sfruttano la tecnologia digitale.

Materiale resistente ed estremamente igienico, la ceramica è particolarmente adatta per il lavoro dei designer, in quanto si modella in base alle esigenze del progetto di arredamento che si vuole portare avanti e, soprattutto, ai gusti del cliente.

Quello della ceramica è un universo a parte per fascino e innovazione, per le tecniche di lavorazione, tutti gli usi che di essa si fanno  e  l’importante storia alle spalle di questo materiale,  antica di centinaia di anni, ne fanno un prodotto di assoluta e indiscussa qualità. Certamente è un tipo di materiale che sollecita la fantasia e dà un enorme contributo all’innovazione in genere.

Le associazioni di colori dei bagni si rifanno nettamente all’arte compositiva di Gustave Klimt, le  piastrelle decorate con bicchieri e bottiglie, invece, si associano alla memoria del grande esponente della ceramica creativa: Piero Fornasetti.

Aparici, la nota azienda del settore ceramica spagnola, ha voluto porre i suoi sforzi creativi sui giochi di ombre e di luci, producendo un effetto talmente particolare, che sembrava far muovere le piastrelle, conferendo anche un’apparenza di morbidezza. Originale è certamente anche l’utilizzo della materia che fa Villeroy & Boch con l’arredo bagno, “intagliato” con forme pronte ad accogliere nel loro interno complementi d’arredo magnetici.

Cersaie non è solamente esposizione e innovazione, che da soli questi elementi sarebbero certamente interessanti in sé, ma è stata ed è anche “didattica”, divulgazione e sensibilizzazione. Un foglio di carta bianca, insignificante e vuoto, può divenire una piccola opera d’arte. Questo è l’insegnamento che l’architetto Riccardo Dalisi ha donato agli studenti che hanno partecipato a questa edizione. “Il primo passo – ha detto Dalisi – è la conoscenza dei materiali: ognuno ha una propria voce. Un progetto di architettura può partire anche dal ritaglio di un foglio di carta

 

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