ISaloni si preparano a presentare tutte le novità disponibili che il mercato offre. Dal prossimo 9 aprile e sino al 14 sarà possibile visitare e vedere tutto quello che le migliori aziende offrono nel campo degli arredamenti in genere: Salone Internazionale del Mobile Euroluce SaloneUfficio Salone Internazionale del Complemento d’Arredo SaloneSatellite.
Uno dei principali punti, ma non il solo, sono le aziende che predispongono e aumentano gli sforzi per arrivare a trovare soluzioni innovative, alternative e dal design gradevole.
Fra le varie aziende che partecipano a ISaloni, ricordiamo Bonaldo, specializzata in design di complementi di arredo e nella loro produzione. Il design è curato dai giovani emergenti Ryosuke Fukusada e dal singaporiano Jarrod Lim, giovani designer emergenti. Il pubblico di riferimento è molto diverso, non c’è un target ben determinato e preciso, ma si rivolge a chiunque.
Sinteticamente i rilievi che è possibile fare delle principali novità a livello di design sono:
Tavolo Octa. Il termine octa deriva dal greco okta, che indica il numero otto, cioè la quantità di gambe che compongono il tavolo creato da Bartoli Design. L’ispirazione che ha portato alla sua realizzazione è il famosissimo gioco cinese Shanghai. La disposizione delle gambe, infatti, richiama molto i bastoncini del gioco, parte integrante di questa nuova idea arredamento che si affida totalmente all’originalità e alla tradizione allo stesso tempo.
Altro elemento innovativo è il “Constrast Bed”, la stanza da letto interamente disegnata da Alain Gilles. Caratteristica principale è la possibilità di rivestimento dell’arredamento con tessuti diversi e che si possono scegliere in base alle proprie esigenze o gusti. Il Contrast Bed, quindi, può avere diverse personalità, anche contrastanti fra di loro.
Tavolino Orion, , progettato da Jarrod Lim Design, con anelli sovrapposti, i quali danno un assetto peculiare anche grazie al vetro opaco che compone la base. Musa ispiratrice di questa creazione è il percorso circolare che le stelle compiono durante il ciclo di rotazione terrestre. Jarrod Lim, infatti, ha scelto proprio questo nome perché Orion è una delle costellazioni più luminose e osservabili dalla terra senza strumentazioni, ma ad occhio nudo.