Il parquet del futuro è multimaterico

Nella selva infinita dei materiali disponibili per pavimentare o rivestire un’abitazione, il legno occupa sicuramente un posto di primissimo piano; che piaccia o no, il legno rappresenta la storia stessa della civiltà umana, la prima materia che l’uomo è riuscito a modellare, l’elemento necessario per la realizzazione delle forme più antiche di case e mezzi di trasporto.

Economicamente più vantaggioso di altri materiali, il legno è riuscito a sviluppare, nel corso dei secoli, una sintesi perfetta tra elevate prestazioni in termini di resistenza e ricercate soluzioni estetiche, atte e rendere ogni applicazione una vera e propria opera d’arte. Ma se alle suggestioni di questo nobile compagno dell’uomo si unissero le intense emozioni derivanti da altri preziosi materiali? Se provassimo a collegare elementi molto distanti tra loro all’interno della dimensione tipica del legno?

Fortunatamente a queste domande esistono delle risposte e, sempre più prepotentemente, una nuova tendenza si sta imponendo nel settore delle pavimentazioni in parquet. L’idea è quella di abbinare il legno ad altri materiali tipici della storia dell’uomo, attraverso tecniche diverse, spaziando dalla ceramica alla pietra, dal marmo al vetro, fino al cuoio e all’oro. L’operazione consiste nell’utilizzare piccole tessere di circa 1,5 cm per creare disegni e geometrie all’interno di pannelli 41,5 x 41,5 cm.

Tali pannelli verranno dunque applicati all’interno del tradizionale parquet così da creare dei veri e propri tappeti incastonati nel pavimento. Per quanto riguarda i costi di tale applicazione, dobbiamo chiarire fin da subito che si tratta di un’operazione decisamente poco economica, anche se ovviamente tutto dipende dalla superficie che vorrete destinare a tale soluzione. Le possibilità di combinazione sono davvero infinite, si può scegliere di vivere l’emozione di una novella orientale sfiorando delicatamente gli inserti in oro ed argento, ripercorrere idealmente la linea del tempo attraverso il classicismo tipico del marmo o lasciarsi vincere dal calore e dalla semplicità tipica del cuoio.

Tra le aziende che producono questa nuova tipologia di parquet, segnaliamo la Stonewood di Andros, con sede a Montecchio Maggiore (VI), in grado di sviluppare un sistema brevettato di accoppiamento di due materiali, controbilanciando la spinta del legno e del marmo attraverso degli inserti perpendicolari.

Altra innovazione arriva da Listone Giordano, il quale ha da poco presentato la linea Cristallino. Cristallino è un composto a base vetrosa di graniglie di vetro temperato il quale, grazie all’eccezionale resistenza dimostrata, risulta essere adatto per l’applicazione su parquet e superfici calpestabili, oltre ad essere materiale ideale da abbinare al legno grazie alla sua leggerezza e facilità di taglio. Ripercorrere in chiave moderna le suggestioni tipiche di un prodotto tradizionale, è questa l’essenza di questo nuovissimo ed interessante modo di vivere il legno.

Ci rendiamo perfettamente conto che siamo ancora all’inizio di questa piccola rivoluzione, molto deve essere ancora perfezionato e le possibili evoluzioni dell’idea sono davvero poco pronosticabili; esistono delle iniziative finalizzate alla ricerca di un percorso di sviluppo comune, come Made of Wood indetto da Gazzotti o Natural Genius di Listone Giordano.

Noi riteniamo che si debba circoscrivere il tutto all’interno del discorso artistico, una dimensione in cui l’importanza di nuove tecniche o materiali dalla resa migliore viene subordinata alle intense emozioni che solo l’esperienza di camminare a piedi nudi sul legno riesce ad offrire.

 

Il team di Arredosalaria.

 

Convididi su i social

Gli articoli più recenti